Suggerimenti per viaggiare in gruppo
Viaggiare è sperimentazione ed educazione, e nel mondo c’è così tanto da vedere che una vita non basta.
La meta è una delle tante scelte da fare prima di partire per un viaggio, ma in molti casi “con chi viaggiare” diventa un fattore determinante per la qualità del viaggio stesso. Pertanto, viaggiare da soli, in coppia o in gruppo, è una questione di preferenze e circostanze e presenta vantaggi e svantaggi.
Ad esempio, per i viaggiatori di gruppo, vale la pena osservare regole collettive di convivenza per godere appieno dell’esperienza.
Il viaggio collettivo è occasione per misurarsi, analizzare il proprio comportamento nelle relazioni interpersonali sociali.
Per chiarire meglio gli aspetti differenzianti nella scelta di un tour di gruppo, di seguito vengono indicati, nel modo più oggettivo possibile, sia quelli positivi che quelli negativi.
I vantaggi di viaggiare con perfetti sconosciuti sono tanti, sia a livello pratico che teorico.
Il motivo principale per cui le persone tendono a fare un tour di gruppo organizzato da agenzie specializzate è non sapere con chi fare il viaggio per una determinata destinazione (ad esempio, non tutti hanno amici, fidanzati o mogli disposti a fare un viaggio culturale o un safari, o scalare una montagna per vedere l’alba all’alba).
Scegliere di fare un viaggio con persone mai viste prima, permette di conoscere nuove persone che a volte diventano dei veri amici.
Non necessariamente chi sceglie un tour di gruppo lo fa perché solo o impossibilitato ad organizzare autonomamente un viaggio; ci sono anche persone, coppie o gruppi di amici, che vogliono condividere determinati viaggi con persone che probabilmente hanno gli stessi interessi.
Viaggiare con un gruppo di sconosciuti significa anche voler essere introspettivi ed essere onesti nel giudicare se stessi e gli altri, cercando di essere d’aiuto agli altri perché in tour non c’è “io” ma solo “noi”.
Altro aspetto importante è l’ottimizzazione dei costi, innegabilmente vantaggiosa per un tour di gruppo, oltre alla facilità di seguire una radice creata da esperti.
Ovviamente non ci sono solo aspetti positivi. In effetti, viaggiare con un gruppo di estranei può presentare alcuni problemi.
Il gruppo può essere composto da persone simili, ma con personalità completamente diverse. Per evitare inutili conflitti e per godersi la vacanza, è bene essere un efficiente mediatore in caso di disaccordi.
Ognuno reagisce in modo diverso a problemi o eventi imprevisti che possono verificarsi durante un tour. È necessario essere accomodanti e tolleranti in modo che qualsiasi imprevisto possa essere risolto rapidamente e facilmente.
Viaggiare in autonomia permette la gestione degli orari, ovvero la scelta di dove mangiare, dove dormire, quanto tempo sostare in un posto. Andare in tour con altre persone significa che non puoi sempre fare quello che vuoi.
Insomma, non esiste un prototipo perfetto di viaggio o di viaggiatore. Viaggiare significa vivere nuove esperienze e condividere il proprio viaggio con gli altri, si rivela un’avventura bellissima e insolita.